Progetto

Il progetto ADAMO (Analisi, DiagnosticA e MOnitoraggio) prevede una collaborazione diretta con le aziende laziali operanti nel settore dei beni culturali, a cui si mira a  trasferire competenze specifiche per l’uso delle più sofisticate tecnologie sviluppate dall’ENEA assieme ai  partner del progetto: CNR, INFN agli atenei di Roma “La Sapienza”, Tor Vergata e Roma 3, oltre all’uniersità della Tuscia e di Cassino.

Le tecnologie e il know-how del progetto saranno messe in campo durante interventi effettuati presso  sei siti storici selezionati in collaborazione con le istituzioni culturali, all’interno della città metropolitana di Roma, ponendo particolare attenzione a quel patrimonio culturale che non rientra nei tradizionali circuiti turistici. Questi luoghi, sui quali verrà effettuata anche un’analisi di tipo storico e socio-economico, rappresenteranno non solo un banco di prova per le tecnologie di ENEA e dei partner di progetto, ma anche un’opportunità di incontro e di collaborazione con le aziende e i professionisti del settore, come studiosi e restauratori di musei e soprintendenze.

Il progetto, finanziato dalla Regione Lazio, rientra nell’ambito del Centro di Eccellenza del DTC Lazio: Distretto Tecnologico per i Beni e le Attività Culturali della regione.

Obiettivi del progetto
  • Trasferimento tecnologico per analisi, diagnostiche e monitoraggio ambientale su BC.
  • Offerta di servizi alle imprese con l’utilizzo di infrastrutture di eccellenza uniche, che includono impianti di fisica delle alte energie per diagnostiche, laboratori di caratterizzazione con apparati operanti con strumentazione in ultra alto vuoto o in camere pulite presso OdR ed università partner del CoE del DTC Lazio, brevetti nazionali ed internazionali di proprietà dei partner del CoE.
  • Dimostrazione su selezionati casi studio, relativi a BC sia mobili che immobili, dell’efficacia delle tecniche per le quali è stata sviluppata strumentazione apposita e/o strumentazione commercializzabile, che può essere utilizzata direttamente in laboratorio o sul campo dagli utenti, eventualmente preparati nei paralleli corsi di formazione erogati dal CoE.
  • Sviluppo di prototipi e test di prodotti innovativi a basso impatto ambientale adatti all’utilizzo sul campo da parte degli utenti finali, che per le loro caratteristiche di costo contenuto, rapidità di risposta e semplicità di operazione possano in tempi medio-brevi essere acquisiti direttamente dalle PMI interessate (previa commercializzazione realizzazione anche tramite start-up o spin-off locali).

Attività

Laboratori

SAL

Collocazione del progetto nel DTC

Le attività del progetto rientrano in quelle previste per l’intera unità di ricerca UR1 e parzialmente nelle UR2 ed UR4.

UR1) Nuove metodologie, tecnologie e strumenti diagnostici e di analisi per il miglioramento di tecniche di protezione del bene culturale finalizzate alla conservazione e monitoraggio degli artefatti;

UR2) Nuovi materiali, tecnologie, strumenti e dispositivi per il monitoraggio, la conservazione, la protezione e il restauro dei beni culturali;

UR4) Piattaforme, sistemi e modelli di business per la tutela, messa in sicurezza e gestione sostenibile dei luoghi “culturali”.
Nello specifico i laboratori dell’infrastruttura di ricerca del DTC coinvolti fanno capo alle seguenti reti tematiche:

R1) Tecnologie specializzate per le scienze dell’antichità, l’archeologia, la storia dell’arte;

R6) Scienze e tecnologie chimico-fisiche;

R7) Nanotecnologie, materiali, sensori e dispositivi;

R8) Biotecnologie applicate; archeobotanica, biologia ambientale, antropologia molecolare;

R11) Tecnologie per sviluppo e gestione sostenibile delle risorse territoriali e del turismo.

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